La mia crisi di mezza età è di carattere sociologico.
La moto ce l'ho già, anche se comprata da poco e qualcuno potrebbe malignamente confonderla con una crisi di mezza età classica. Non mi importa di andare con una ventenne e credo non mi importi praticamente di nient'altro di materiale. Piuttosto, a quasi quarant'anni, non posso più presetarmi ad un lavoro che inietta tale grande enfasi in attività così maestosamente vuote. Vuote, superficiali, finte, inutili ma non di quell'inutilità artistica che dopo crea valore in modi complessi e insondabili, ma di un'inutilità che infonde superficialità nel mondo, quindi inutilità profonda e dannosa. Una serie infinita di Focus on High Priority Topics di goffa importanza che crea artificiosamente l'impressione di aver fatto qualcosa di importante e giusto ma in realtà è tutto autoreferenziale. Utile come il consumismo è utile a riempire i vuoti.
Sento che sto crescendo ma la mia vita ancora non segue il passo.