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from Taccuino

Anche io penso di avere un pagamento in ritardo per la tua prestazione occasionale.

C'è qualche neurone dei miei che riesce ad allontanarsi dagli altri, un po' stanchi e intorpiditi, abbandona momentaneamente il cervello, osserva le cose da fuori e torna a riferire. Il messaggio dice che in questo momento dovrei sentirmi profondamente inadeguato nei tuoi confronti. Così lo faccio, perché quei neuroni svegli hanno certamente ragione. Corollario è anche che dovrei sentirmi terrorizzato dall'idea di perderti, così faccio anche questo.

Un altro gruppetto di neuroni allora si scuote un po' dal torpore, questo gruppetto pieno di buone intenzioni si rende conto di te, vede che stai reagendo come non si sarebbero aspettati, non capiscono bene ma concludono che stai tirando fuori dell'amore gratuito restandomi vicina. Anche questi neuroni vengono a riferimelo così capisco che uno dei motivi per cui ti amo è il modo in cui ti dai, come sei partecipe delle cose. Corollario è che ho dei grossi pagamenti in ritardo per le tue prestazioni eccezionali.

 
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from Taccuino

“She throws the world up with a smile and then she throws the fight”

“Svela il mondo con un sorriso e poi getta la sfida”. Non so bene cosa volessero intendere quei buffoncelli californiani (come ha detto il cantante degli Offlaga Disco Pax, meglio non scoprire cosa intendono davvero gli autori dei testi, teniamoci la nostra affezionata realtà), a me pare parlino di una donna capace di svelare con il suo sguardo la vera natura delle cose, il nirvava buddhista, l'alètheia greca, il mondo spirituale occulto...quella roba lì. Un po' come un haiku, ma infondendo il tutto di ironia e intensa femminilità. E' ovvio che tutto ciò viene dalla mia testa malata e non dalla canzoncina, tutto sta nella mia testa innamorata di quella donna, quello spirito onesto che anche nei suoi momenti di fragilità intoccabile, a ben guardare, sta sfidando il mondo da altezze indicibili.

 
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from Taccuino

La mia crisi di mezza età è di carattere sociologico.

La moto ce l'ho già, anche se comprata da poco e qualcuno potrebbe malignamente confonderla con una crisi di mezza età classica. Non mi importa di andare con una ventenne e credo non mi importi praticamente di nient'altro di materiale. Piuttosto, a quasi quarant'anni, non posso più presetarmi ad un lavoro che inietta tale grande enfasi in attività così maestosamente vuote. Vuote, superficiali, finte, inutili ma non di quell'inutilità artistica che dopo crea valore in modi complessi e insondabili, ma di un'inutilità che infonde superficialità nel mondo, quindi inutilità profonda e dannosa. Una serie infinita di Focus on High Priority Topics di goffa importanza che crea artificiosamente l'impressione di aver fatto qualcosa di importante e giusto ma in realtà è tutto autoreferenziale. Utile come il consumismo è utile a riempire i vuoti.

Sento che sto crescendo ma la mia vita ancora non segue il passo.

 
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